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Gli integratori alimentari sono davvero efficaci?

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Quali vitamine dovrebbero essere presenti in un buon complesso multivitaminico? Siete sicuri che gli integratori alimentari che state assumendo contengano dosi sufficienti di vitamine? Se lo domanda il dottor Luca Avoledo, naturopata, esperto di alimentazione e salute naturale, che ha dedicato un articolo a tutto quello che si dovrebbe sapere per acquistare i prodotti migliori. A partire dal giusto dosaggio.

Foto di farnea/flickr“Chi ci segue lo sa bene: noi sosteniamo l’integrazione nutrizionale. Siamo infatti tra coloro che ritengono che l’alimentazione odierna sia ben lontana dal garantire all’organismo le quantità necessarie di nutrienti per funzionare al meglio, mantenersi ai più alti livelli di energia e vitalità e difendersi dalle malattie. Purtroppo la stragrande maggioranza degli integratori multivitaminici in commercio in Italia contiene dosaggi di vitamine molto bassi. La ragione è anche da ricercare nella rigida normativa europea, che prevede che in un integratore di vitamine i dosaggi non si discostino troppo dalle RDA, con poche eccezioni. La RDA (Recommended Daily Allowance, ovvero la dose quotidiana raccomandata) rappresenta la quantità di una certa sostanza da assumere giornalmente per soddisfare il fabbisogno dell’organismo. Va detto chiaramente che le RDA sono da più parti ritenute insufficienti e considerate utili solo per evitare le specifiche malattie da carenza di vitamine (come lo scorbuto, che insorge per mancanza di vitamina C). Ma non certo per consentire al corpo di attivare tutte le sue potenzialità naturali per contrastare malesseri e disturbi vari e vivere in uno stato di salute e benessere quanto più possibile vicino a quello desiderabile.

I limiti imposti al contenuto in vitamine degli integratori alimentari sono criticati da tanti esperti e sostenitori delle medicine naturali, che li ritengono esageratamente restrittivi. Molti di loro vedono nei bassi dosaggi di vitamine dei prodotti in vendita in Europa una limitazione al diritto di prevenzione e cura non farmacologica e un vero e proprio regalo alle multinazionali farmaceutiche. I cittadini europei, se volessero raggiungere l’introito giornaliero di vitamine che assicurano ad esempio gli integratori americani, sarebbero quindi costretti ad assumere un maggior numero di compresse rispetto a quello indicato sulla confezione. Con tutto quello che ne consegue, innanzitutto in termini economici.

La maggior parte dei professionisti statunitensi che si occupano di medicina naturale, integrazione nutrizionale e naturopatia (per non parlare poi dei fautori della medicina ortomolecolare) ritiene che un’integrazione multivitaminica standard, per essere efficace e offrire i benefici per la salute che le ricerche scientifiche assegnano alle vitamine, dovrebbe prevedere giornalmente i seguenti dosaggi.

Vitamina A: 2.500-5.000 UI (750-1.500 mcg); oppure betacarotene: 5.000-25.000 UI (9-45 mg)

Vitamina B1 (tiamina): 10-100 mg

Vitamina B2 (riboflavina): 10-50 mg

Vitamina B3 (niacina): 10-100 mg

Vitamina B3 (niacinamide): 10-30 mg

Vitamina B5 (acido pantotenico): 25-100 mg

Vitamina B6 (piridossina): 25-100 mg

Inositolo: 10-100 mg

Colina: 10-100 mg

Biotina: 100-600 mcg

Acido folico: 400-800 mcg

Vitamina B12 (cobalamina): 400 mcg

Vitamina C: 250-1.500 mg

Vitamina D: 100-600 UI (2,5-15 mcg)

Vitamina E: 100-400 UI (67-270 mg)

www.lucaavoledo.it

 


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